È evidente a tutti gli osservatori attenti come la qualificazione degli operai e dei tecnici sia in preoccupante calo. Nel settore del calcestruzzo, poi, ci si trova di fronte, con sempre maggior frequenza, allo sconfortante scenario di calcestruzzi degradati precocemente come logica conseguenza di comportamenti poco professionali da parte dei vari ”attori” della filiera delle costruzioni.
Quale la possibile soluzione? Certamente si tratta di cambiare mentalità attraverso una formazione che orienti alla qualità come strumento capace di produrre utili e risparmio di denaro, attraverso un ciclo di vita dei manufatti sempre maggiore.
Con questa visione l’Istituto si rivolge al mercato per portare avanti il progetto di formazione continua. Con esso si vuole rispondere con una serie di corsi di formazione indirizzati a diversi livelli professionali, dall’operatore elementare fino al progettista. La collaborazione con gli enti universitari inoltre garantisce un’offerta qualitativamente innovativa e permette un rapido trasferimento tecnologico.